Sorrisi semplici di Luciano Maria Pegorari (novità editoriale)

ISBN 978-88-99823-20-7  Sorrisi semplici di Luciano M. Pegorari

Tocca a Semplici sorrisi fare da apripista alla nuova collana "Æssǽntĭa". Nuovo stile proso/poetico, nuovi contenuti, ricerche, nuove confidenze, nuovo tutto per offrire punti di domanda, abbozzare risposte, incuriosire nella ricerca, sorridere al nuovo scrivere, interagire col moderno rendendolo attuale col passato .

Una raccolta di scritti inediti che strizza l'occhio alla filosofia da strada, stringendo la mano alla ricerca teosofica senza lasciare da parte mai, nemmeno per un momento, i ricordi, i sorrisi, gli abbracci, i momenti di sana spensieratezza, i giochi burleschi, le birre in compagnia, le strade percorse, le riflessioni da finti sobri o da sobri ubriachi di una vita che non ci lascia spettatori ma ci coinvolge in pieno anche quando desidereremmo occuparci di altro.

90 pagine in b/n suddivise in sezioni che trattano argomenti spirituali, sociologici, di relazioni sociali, new economy, ambientali. Una chicca per tutti i lettori è rappresentata dalla sezione di apertura "bukameo" in cui vengono riprese 3 poesie della precedente opera VitaSenzaMisura, pubblicate per la prima volta con testo a fronte in italiano e romeno e sonorizzate per questo Editore, in esclusiva, dalla Sonor Village. Chiunque acquisterà l'opera proso/poetica avrà libero accesso tramite qr-code dedicato al libero download delle 3 sonorizzazioni, una per ognuna delle poesie interessate (Cifrati scherzi, Locorotondo, Tiepido pane tostato). 

Buona lettura e fantastici #sorrisisemplici

 

sorrisi semplici pegorari nic1

10,00 €

  • 0,1 kg
  • ancora poche copie
  • spediamo in 3-5 giorni lavorativi1

Le avventure dell'allegro fiammiferaio. L'incontro con Mambù di Luciano Maria Pegorari (Novità editoriale 2017)

ISBN 978-88-99823-03-0, pg. 52 b/n con disegni da colorare. 

L'allegro fiammiferaio andava in giro per i paesaggi della bella Italia ed incontrava gente di ogni continente e di ogni epoca, faceva incontri interessanti, scambiava quattro allegre chiacchiere e si immergeva nei colori, nei sapori, nelle fantasie, nelle parole di cui è formato questo nostro bellissimo mondo.

L'incontro con Mambù è il primo volumetto dedicato all'allegro fiammiferaio. Per lui, come per Mambù i colori sono la vita, l'amore, la fantasia, i sogni. Di che nazionalità sarà il nostro Mambù? Avete due strade per scoprirlo: leggere le fiabe fino in fondo o fantasticare sui colori presenti in copertina... Ogni colore rappresenta uno dei Paesi che compongono la terra di Mambù avvolti e coccolati dai colori del sole e della nostra bella Italia.

Buona lettura e... divertitevi a colorare!

I disegni all'interno del volume sono stati creati a mano, appositamente per quest'opera, da Mario Pennelli, in arte Bolivar. 

Pegorari, spille da balia, l'allegro fiammiferaio

6,00 €

  • 0,1 kg
  • esaurito

VitaSenzaMisura di Luciano Maria Pegorari

ISBN 9788896931875 VitaSenzaMisura è il secondo libro di Luciano Maria Pegorari, poeta ed editore. 33 liriche raccolte in 64 pagine descrivono i passaggi dell'anima dal settembre 2012 a tutto il 2015.

La foto di copertina è stata scattata dall'autore nei primi giorni dell'agosto 2015 presso San Giovanni in Polignano a Mare.

VitaSenzaMisura è una parola unica, senza spazi, senza tempo, senza ripensamenti... non è capace di farsi appiattire dalla monotonia dei pensieri, non è in grado di sacrificarsi per far spazio all'odio...

L'Autore sin dal titolo vuole invitare il lettore a sognare, a meditare su quante parole possono nascere da queste tre lettere prese nella loro unicità... 3 segni grafici differenti... la V la S la M... cosa mai potranno significare nella vita del poeta, cosa mai potranno generare nella vita dei lettori... 

5,00 €

  • 0,08 kg
  • ancora poche copie
  • spediamo in 3-5 giorni lavorativi1

Cenere di Luciano Maria Pegorari

978-88-96931-32-5 Luciano M. Pegorari, Cenere. Raccolta di poesie che racchiude 20 anni di poliedrica produzione artistica dal linguaggio asciutto ed essenziale, 64 pg. (scarica la scheda editoriale nell'apposita sezione)

Insignito del XXIX Premio Internazionale di Letteratura e Poesia, "Nuove Lettere", edizione 2013, sezione Poesia edita, dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli.

cm. 15x21, 130 gr.

9,00 €

  • 0,13 kg
  • disponibile
  • spediamo in 3-5 giorni lavorativi1

Le avventure dell'allegro fiammiferaio. L'incontro con Mambù, di Luciano M. Pegorari (Novità editoriale 2017), ed. Braille

978-88-99823-10-8, Edizione braille della corrispondente versione in lingua italiana, stessa collana Spille da Balia.   Adatto particolarmente per la fascia d'età 8-10 anni.

L'allegro fiammiferaio andava in giro per i paesaggi della bella Italia ed incontrava gente di ogni continente e di ogni epoca, faceva incontri interessanti, scambiava quattro allegre chiacchiere e si immergeva nei colori, nei sapori, nelle fantasie, nelle parole di cui è formato questo nostro bellissimo mondo.

L'incontro con Mambù è il primo volumetto dedicato all'allegro fiammiferaio. Per lui, come per Mambù i colori sono la vita, l'amore, la fantasia, i sogni. Di che nazionalità sarà il nostro Mambù? 

 Pagine 44 con disegni tattili. 

I disegni all'interno del volume in lingua italiana sono stati creati a mano, appositamente per quest'opera, da Mario Pennelli, in arte Bolivar. Alcuni di questi disegni sono stati riprodotti per il tatto da Francesca Piccoli che si è occupata della traduzione braille.

braille fiammiferaio spilledabalia

8,00 €

  • disponibile
  • spediamo in 3-5 settimane1

Museo al Buio: Sperimentazioni didattico-museali per i videolesi, edizione Braille/Large Print

978-88-96931-08-0, a cura di Luciano M. Pegorari, AA.VV. edizione Braille/Large Print con mappa e immagini tattili in tecnica puntinata. Saggi a cura di R. Francescangeli, A. Monno, F. Piccoli, A. Giampietro. 

cm. 21x29.7, 560 gr.

22,00 €

  • 0,56 kg
  • esaurito

Una macro-area e la sua storia: tradizioni, origini, economia di Palese, Santo Spirito, Macchie, Catino e San Pio. Edizione Braille

978-88-96931-14-1, a cura di Luciano M. Pegorari - Francesca Piccoli. Edizione in Lingua Braille, completa di mappe generali tattili in tecnica puntinata, con toponomastica delle vie principali. 

cm. 21x29.7, 520 gr.

20,00 €

  • 0,52 kg
  • ancora poche copie
  • spediamo in 3-5 settimane1

Bari e la Fiera del Levante, edizione Braille

978-88-96931-00-4 a cura di Luciano M. Pegorari, Bari e la Fiera del Levante - Cenni Storici, con mappe in tecnica puntinata, pg. 72, rilegatura a spirale. Edizione in Lingua Braille.

cm. 17x24, 320 gr.

15,00 €

  • 0,32 kg
  • esaurito

Luciano Maria Pegorari, classe 1974, maturità classica, prosegue la propria formazione in ambito economico-aziendalistico senza tralasciare i propri interessi per gli ambienti letterari, storici e sociologici; appassionato di filosofia e scienze teosofiche, sviluppa il proprio percorso culturale soprattutto in ambito sociosofico ed antroposofico. Alcuni premi: nel 1992 vince il terzo premio Vincenzo Ursini, nel 1993 viene segnalato al Premio “Book Editore” di Bologna, nel 1994 riceve il secondo premio “Antares” e nel 1995 si classifica al terzo posto al premio “Omaggio a Corrado Alvaro”. Nel 1993 si iscrive al Movimento per la Diffusione della Poesia in Italia – MOPOEITA – e si distingue al premio “Miranda Clementoni”. Note biografiche possono ritrovarsi nel volume Biografia di Artisti e Letterati, Accademia dei Bronzi di Catanzaro, 1995. Nel 2012 pubblica Cenere con cui l'anno successivo vince il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Pubblica VitaSenzaMisura nel 2016 nella collana Free Desire e Le avventure dell'allegro fiammiferaio, letteratura per l'infanzia, disponibile anche in lingua Braille.

Conosciamoci meglio...

Abbiamo rivolto a Luciano M. Pegorari alcune domande per conoscerlo meglio. L'invito è sempre quello di rispondere anche voi alle domande che rivolgiamo agli autori e di dare le vostre risposte, magari se vi va, inviatecele oppure scrivetele nei commenti nell'apposito spazio in questa pagina. Buona lettura.

 

D.: Che tipo di scrittore sei?

R.: La mia scrittura si è evoluta nel tempo, come è giusto ed ovvio che sia. Da una scrittura molto intimistica, a volte molto ermetica, a volte molto complessa ed ornata di aggettivi e pochissimi verbi che da un lato mi davano la certezza di esprimere il mio pensiero e dall'altra ostacolavano la lettura emotiva o forse la arricchivano troppo ostacolando un approccio più semplice al mio mondo e ai miei pensieri, sono passato nel tempo ad una ricerca delle forme di espressione che è molto variabile. La costruzione del mio verso poetico, ad esempio, è sempre molto tagliato, il lettore lo immagino in costante carenza di fiato tra la fine di un verso e l'inizio del successivo. Questa particolarità non è cambiata nella nuova opera ma sono cambiati gli argomenti, meno intimistici e più sociali, più filosofici, teosofici, mistici, più di ricerca espressiva. L'utilizzo di un numero eccessivo di aggettivi è stato sostituito dalla lunghezza delle liriche e dal progressivo aumento di un ermetismo velato e confuso a volte con una eccessiva nota narrativa. La nuova opera Sorrisi semplici è tutta da scoprire e racconta pienamente il cammino che ho intrapreso a livello espressivo. Raccontare di aborti o di violenze o di economia liquida od ancora narrare di amicizie, di sentimenti e al contempo rapportare la quotidianità a concetti un po' più elevati, mi ha messo dinanzi ad un tipo di letteratura poetica molto differente.

D.: Che genere letterario sei?

R.: Beh naturalmente la poesia la fa da padrona assoluta del mio genere letterario, ora anche prosa poetica, poesia narrativa, poesia teosofica. Ma sono anche letteratura per l'infanzia, è alle porte il secondo volume, la seconda avventura per il mio fiammiferaio tutto ambientato nella Valle d'Itria ed in luoghi particolari. Sto già lavorando su nuove storie per la letteratura per l'infanzia e per ragazzi, perché le mie storie vanno bene per lettori dagli 8 anni fino agli 11 anni, per quanto riguarda le Avventure dell'allegro fiammiferaio e per il nuovo percorso a cui mi sto rivolgendo dovrei riuscire ad alzare l'asticella e a portarla intorno ai 13 anni. Mi piacerà scrivere un giorno, ma senza alcuna fretta, un romanzo. Ho in mente qualcosa, ma non voglio svelare nulla. Tutto ciò che scrivo, in qualunque modo io la scriva, ha risvolti sociali, culturali, inclusivi, e via discorrendo pertanto sarà sempre qualcosa che riterrò utile produrre e non fine a se stessa. Ma per il momento sono felicissimo di riuscire a trovare argomenti per la poesia e prosa poetica e la letteratura per l'infanzia.

D.: Quando scrivi che messaggi desideri lasciare?

R.: Come ho detto proprio sul finire della precedente risposta, non scrivo tanto per vedere stampato il mio nome su una copertina o per essere annoverato fra i milioni di italiani che scrivono qualcosa. Le mie pubblicazioni debbono raccontare di inclusione sociale, di problemi sociali, dolori, amicizie, adozioni, disabilità, violenze, cultura, arte, filosofia. Tutto ciò che scrivo, a seconda dell'ambiente culturale ove lo pongo, deve portare con sé un messaggio che deve lasciare traccia. Non c'è nulla di più brutto di un libro che non ha messaggi e in giro ce ne sono migliaia. Per esempio per la letteratura per l'infanzia si pensa a riempire di colori le pagine e a non curare le storie, io faccio esattamente l'opposto. Tutte le pubblicazioni peraltro sono disponibili in lingua Braille e con gli adattamenti BES come è d'uopo per l'Editore FaLvision, pertanto riempire di non inchiostro libri senza messaggi, non ne ho proprio desiderio.

D.: Cosa avresti voluto fare da grande a parte quello che già fai?

R.: Il mio sogno era diventare Maresciallo dei Carabinieri ma non ci sono riuscito, ci ho provato in ogni modo ma evidentemente non era destino. Avrei voluto fare il liceo militare, ho frequentato il liceo classico Socrate a Bari, ma il desiderio era accedere al liceo militare dell'Esercito. Non potendoci andare per motivi familiari, speravo di entrare successivamente come maresciallo. Pazienza.

D.: Che libro avresti voluto scrivere e che è stato scritto da altri?

R.: La coscienza di Zeno

D.: Che cosa pensi della letteratura italiana moderna?

R.: Per rispondere alla domanda, preciso che per 'letteratura moderna' non sto intendendo il periodo storico in cui la letteratura moderna è ambientata ma intendo la letteratura di ogni giorno. Purtroppo le epoche letterarie hanno classificazioni a seconda dei periodi storici, pertanto è bene chiarire. Diciamo che sto parlando di letteratura ultra moderna o ultra contemporanea.

C'è molta immondizia. C'è anche molta bellezza. C'è molta letteratura da registratore di cassa e c'è abbastanza letteratura che non riempirà le casse delle librerie o degli editori ma è destinata ad arricchire di bellezza la letteratura italiana. Ce ne è per tutti i gusti e le esigenze. Ce ne è troppa in realtà, bisognerebbe avere il coraggio di eliminare tanti scribacchini.

D.: Che periodo storico maggiormente ti affascina?

R.: Il Medio Evo italiano e l'Ottocento inglese e spagnolo.

D.: Quali sono i tuoi scrittori preferiti?

R.: Giorgio Faletti, Hemingway, Italo Svevo, Italo Calvino, Cassola. Leggo molto letteratura ungherese e letteratura svizzero-tedesca, a volte anche moldava e romena pertanto cerco prettamente editoria di nicchia, indipendente e con nomi spesso impronunciabili.

D.: Ci indichi 3 scrittori non della tua scuderia che non dovremmo perderci?

R.: Difficile dirlo perché ho molti colleghi davvero bravi e che hanno a loro volta molti scrittori in gamba. Con questa risposta rischio di deludere qualcuno, ma pazienza. Sicuramente non bisogna perdersi Stefano Iannaccone per la narrativa, Alessandro Lattarulo per la poesia. Mi concedo il lusso di dirne ancora due, per i Thriller storici Mariagrazia Pecci e Tiziana Silvestrin. Ai rispettivi editori non farò ulteriore pubblicità, ma con una facile ricerca se vi interessa potrete saperne di più.

D.: Immagino che non ci indicherai 3 scrittori della tua scuderia su tutti quelli che hai, che non dovremmo perderci, ma quanto meno puoi indicarci i generi letterari che maggiormente ci consigli di leggere per conoscere più da vicino la tua casa editrice?

R.: Immagini bene, anche se certamente posso dire e onestamente poco mi importa dei malumori che genererò, che giovani autori come Mario Pennelli, Gaetano Benedetto, Chiara Porcelluzzi, Stefania Cafagna e le new entry Rosa Visaggio e Giorgia Groccia, sono delle penne da seguire molto da vicino e che mi terrò strette con le unghie e con i denti. Per la poesia, inoltre, un po' meno fresco d'età ma con uno stile interessantissimo c'è un'altra new entry Nicola De Matteo che è alla sua diciassettesima pubblicazione, è stato tradotto anche in alcune lingue dell'est Europa pertanto è da blindare e leggere. Ce ne sono comunque molti altri e molto bravi, altri stanno entrando e ancora ovviamente non mi sbilancio. Come generi letterari certamente la narrativa sta vivendo un periodo entusiasmante, la poesia si sta rinnovando e sta nascendo la nuova collana in cui ho pubblicato il primo volume per fare da apripista. Certamente Narrativa e Poesia, ma in generale credo di avere un catalogo editoriale molto importante, vario e di grande qualità.

D.: Se fossi una fiaba che morale vorresti raccontare o in che periodo vorresti essere rappresentato oppure che personaggio vorresti essere?

R.: Beh difficile dirlo, diciamo che mi piacerebbe essere un mix tra Generale Lee, Herby il Maggiolino tutto matto e Scooby Doo. Mi immagino in un mondo fantascientifico con la leggerezza animata di quando ero bambino io...

D.: Che musica preferisci?

R.: Vasco Rossi su tutti, poi Piero Pelù e Ligabue, ma anche Claudio Lolli, Fabrizio De Andrè, Brunori sas, Mannarino, Dire Straits, Diodato. Sono molto vario come musica. La musica d'autore sicuramente la prediligo.

D.: In ultimo, raccontaci i tuoi sogni per il futuro.

R.: Ho smesso di sognare da un po'. Diciamo che mi auguro di poter pubblicare ancora tanti autori belli e sogno di fare impresa in una Italia con meno tasse, più sicura, con un mercato più libero e non generante vorticose prese per il collo. Credo che non sia nemmeno più un sogno utopistico ma che si sia passati direttamente in ambiente distopico.